I DIPINTI
Ariano Irpino, Chiesa di San Biagio (demolita)
Madonna del Monte Carmelo tra i santi Alberto degli
Abati e Andrea Corsini (XVII sec. dopo il 1629)
Ambito napoletano
Olio su tela, 228 x 173
Non si ha nessuna informazione sulla commissione di questa opera. giunse nella chiesa di San Biagio in un secondo momento, perché fino alla fine dell’Ottocento nelle sante visite e nella tradizione erudita, non è forse mai menzionato un altare o una cappella dedicata alla Madonna del Carmine. Forse vi giunse per iniziativa del parroco di San Biagio, don Francesco Paolo Schiavo, che tra il 1897 e il 1899 restaurò integralmente la Chiesa e vi fece costruire un nuovo altare maggiore dedicato a Gesù Cristo Crocifisso, alla Madre di Dio del Monte Carmelo e a San Biagio, solennemente consacrato il 7 maggio 1899 dal vescovo di Ariano Irpino Andrea D’Agostino. L’opera richiama alla veneratissima icona medievale di Santa Maria della Bruna conservata nella Chiesa del Carmine a Napoli. Al centro in alto è raffigurata la Vergine circondata da angeli e incorata da altri due. In basso, ai due lati di due angeli che danno soccorso a un gruppo di anime purganti, sono raffigurati Sant’Alberto degli Abati, tra i primi santi dell’ordine carmelitano, tradizionalmente identificato con un giglio e da un libro, e Sant’Andrea Corsini, al quale rinvia la mitria collocata in primo paino. La raffigurazione di questo santo, canonizzato nel 1629, permette di datare l’opera ad un periodo poco successivo a tale evento. L’ignoto artista è difatti estraneo agli sviluppi coevi della pittura napoletana e, per realizzare l’opera, attinge principalmente alle differenze artistiche della fine del XVI secolo.