LE SCULTURE

 

 

Ariano Irpino,
Chiesa di S. Francesco (demolita)

S. Pietro d’Alcantara
(XVII secolo, seconda metà)

Ambito campano
Materiali e tecniche, h. 175 cm

Pietro d’Alcantara, al secolo Juan Garavita, nacque ad Alcántara nel 1499 e morì ad Arenas il 18 ottobre 1562. Fu un sacerdote e frate francescano, nonché il fondatore dei Frati Minori Scalzi. Svolse un intenso apostolato di predicazione e di direzione spirituale. Fu beatificato il 18 aprile 1622 e canonizzato il 28 aprile 1669. L’opera, probabilmente realizzata qualche decennio dopo la canonizzazione di S. Pietro d’Alcantara, venne restaurata, come indica l’iscrizione dipinta sul basamento della statua, a spese del cavaliere gerosolimitano Bonaventura d’Afflitto, originario di Ravello, dopo la sua nomina a cavaliere gerosolimitano avvenuto il 26 giugno 1797. Il santo è rappresentato in piedi, con lo sguardo rivolto verso il cielo e con il piede destro che calpesta il globo sorretto da due demoni, uno maschio terrestre e uno femmina, quest’ ultimo purtroppo andato perduto ma di cui si vede ancora i resti del seno. La statua si trovava nella Chiesa di San Francesco nella prima cappella a sinistra entrando in chiesa, intitolata appunto a San Pietro d’Alcantara, la quale era anche la cappella gentilizia della Famiglia De Piano. La cappella, come ricordavano alcune iscrizioni perdute, originariamente situate nella stessa cappella e riportato dal Piano Vitale, fu voluta da Domenico Maria De (doc. tra il 1683 e il 1704), capitano della real milizia a cavallo, come tomba per lui, per la moglie Nicoletta D’Afflitto, del Nobile Sedile di Amalfi ma originaria del sedile del Nido di Napoli, e per la famiglia Landimario, di cui era discendente per parte di madre. 

Iscrizioni, stemmi, punzoni: sul globo: […]RESSO CUM DAEMONE MUNDO/ […]ERNENS MIGRAT AD ASTRA POLI; Sulla base: …… A(nno) D(omin)I 1666 ? (1696!) / BONAVENTURA DE AFFLICTO EQUES HIEROSOLYM(I)/TANUS RESTAURAVI[T ….]