LE SCULTURE

 

 

Ariano Irpino

S. Paolo
(XVIII secolo)

Ambito napoletano
Materiali e tecniche, h.152 cm

La statua riproduce San Paolo, l’apostolo dei gentili, nato durante il primo decennio del I secolo e morto tra il 64 e il 67 a Roma. Secondo i testi biblici, Paolo era un ebreo ellenista che godeva della cittadinanza romana. Non conobbe persona Gesù, ma come tanti connazionali, perseguitò la neo istituita chiesa cristiana. Mentre si recava a Damasco venne chiamato a Gesù Risorto e dopo il battesimo iniziò a predicare il Cristianesimo. È autore di numerosi scritti confluiti nel canone della chiesa cattolica. Il suo culto è uno dei più antichi della cristianità e ad Ariano è attestato almeno a partire dall’inizio del XIV secolo con la chiesa parrocchiale di San Paolo. La scultura qui conservata si presenta mancante dei piedi e forse di altri particolari come la spada del martirio, che dal XIII secolo è quasi sempre presente. L’opera si mostra con l’iconografia tipica del santo, già stabilita nel IV secolo, cioè con il viso allungato, la fronte alta e la barba scura e appuntita. In mano reca un libro, in riferimento ai suoi scritti, secondo un’iconografia propria agli evangelisti. 

Iscrizioni, stemmi, punzoni: CUM/ESSET/…/..S/…/SA