LE SCULTURE

 

 

Ariano Irpino, Cattedrale ?

S. Pancrazio
(XVI secolo, inizio?)

Ambito campano
Materiali e tecniche, legno, h. 80 cm

San Pancrazio era originario della Frigia e proveniva da una famiglia di pagani. Rimasto orfano venne condotto a Roma dallo zio Dionigi. Qui, zio e nipote, furono convertiti entrambi alla fede da papa Cornelio. Ancora giovane venne arrestato e decapitato il 12 maggio 304/305 per ordine dell’imperatore Diocleziano. Una santa donna Ottavilla ne curò la sepoltura presso la via Aurelia, al secondo miglio. Il suo culto è attestato ad Ariano almeno a partire dal XVI secolo. Infatti, come recitava un’iscrizione ormai dipinta perduta, nei primi decenni del Cinquecento il Vescovo Carafa, poi Cardinale, fece erigere una cappella gentilizia per la proprio famiglia e la dedicò alla Passione di Nostro Signore ed ai Santi Nereo ed Achilleo, nonché a Santa Domitilla e San Pancrazio. L’opera, nella fattura e nella decorazione dorata degli abiti, presenta somiglianze con la statua della Pietà di Grottaminarda, della prima metà del XVI secolo.