GLI ARGENTI

 

 

Ariano Irpino, Cattedrale

Parato per l’altare maggiore del vescovo Capezzuto (seconda metà del XIX)

Ambito napoletano
Argento fuso, sbalzato e inciso. Ottone dorato, rame dorato, ferro, fusione a terra, fusione a cera
perduta, lastre a sbalzo e cesello e tornio. Il tronetto h. 213 cm. – largh 102,5 cm. – prof. 53 cm.

Il parato è composto da un grande trono – baldacchino per l’esposizione del Santissimo Sacramento, da una croce, da dieci palme d’argento, da tre carteglorie e da vari candelieri per l’altare maggiore. Il parato venne realizzato con il lascito testamentario di 7000 mila ducati dal Vescovo Francesco Capezzuto (1838-1855) che in vita aveva già approvato il disegno dei parati. Il tronetto venne realizzato dall’argentiere Michele Pane, attivo nel terzo quarto dell’Ottocento. La porticina porta il marchio di Eugenio Catello. Il tronetto è un’articolata macchina  artistica composta da 80 metalli, di cui 58 in argento, 21 in ottone dorato e 1 in rame dorato, e sostenuta da 33 strutture in ferro e 26 in legno. Si presenta su una base composta da tre basamenti che sostiene sei colonne. Tra cui compare una porticina. Sulle colonne poggia la trabeazione su cui s’impianta la cupola e la corona con croce apicale. La croce è attualmente usata in Cattedrale durante le sacre celebrazioni.

Iscrizioni, stemmi, punzoni: IHS/ MONSIGNORE/ FRANCESCO/ CAPEZZUTO/ MORTO AI 22/GENNAIO 1855; punzoni testa di partenope N/8; Croce N/8; punzone MP.