LE SCULTURE
Ariano Irpino, Cattedrale-Episcopio
Busto di Diomede Carafa (1538)
Artista meridionale
marmo bianco scolpito, h 69 cm
Il busto raffigura Diomede Carafa, vescovo di Ariano. Figlio di Giovan Francesco Carafa, duca di Ariano, era nato ad Ariano il 4 o il 5 dicembre 1491. Divenne vescovo ad appena vent’anni nel 1511 e nel 1555 fu elevato al rango di Cardinale zio dallo Paolo IV. Morì a Roma il 12 agosto 1560 e fu sepolto nella Chiesa dei SS. Silvestro e Martino ai Monti a Roma. Fu promotore di opere edilizie numerose è nella città di Ariano e in particolare è stato accolto per aver completato la facciata della cattedrale. In Ariano esistono due raffigurazioni marmoree del Cardinale Carafa, una è questo busto e l’altra è il bassorilievo che fece scolpire per il sepolcro che aveva predisposto, per se e la sua famiglia, all’ingresso della Cappella della Passione di Nostro Signore e dei santi Nereo e Achilleo (l’odierna Cappella delle Reliquie) nella Cattedrale. In origine, il busto, secondo la testimonianza di Fabio Barberio, si trovava nel portico laterale che si vedeva al posto dell’odierna navata sinistra. Poi in un’epoca venne trasferito nell’atrio del palazzo vescovile dove vi rimase fino al suo trasferimento nel luogo attuale nel corso degli anni Novanta del Novecento, in relazione alla formazione del Museo Diocesano. Il busto, senza naso e con indosso la mozzetta e sulla testa la berretta, si presenta su un piccolo plinto, decorato lateralmente da due rose canine a cinque petali e sul fronte da un iscrizione che riporta il nome del vescovo. Sul retro, completamente liscio, sono incisi il nome della diocesi e l’anno di realizzazione della scultura.
Iscrizioni, stemmi, punzoni: sul plinto del Busto: DIOMEDES/ CARRAFA; sul retro del busto: EP(iscop)US/ ARANI (rosa a cinque petali)/ MDXXXVIII